Come mental coach, spesso mi trovo a riflettere su quali siano gli elementi davvero determinanti nel percorso di crescita dei miei clienti. Oggi voglio condividere con voi una potente connessione che ho scoperto tra due storie apparentemente distanti: gli esperimenti dello psicologo Harry Harlow e il recente percorso di recupero dell’ex portiere Stefano Tacconi.
Una Scoperta Sorprendente
Quando ho iniziato ad approfondire gli studi di Harlow sulle scimmie rhesus, sono rimasta colpita da una scoperta fondamentale: i cuccioli preferivano sistematicamente la “madre” di stoffa, che offriva comfort e calore, rispetto a quella metallica che forniva il nutrimento. Questo mi ha fatto pensare immediatamente alla storia di Stefano Tacconi.
Il Parallelo con Tacconi
Nel 2022, quando Tacconi è stato colpito da un’emorragia cerebrale, il suo percorso di recupero è stato segnato dalla costante presenza della sua famiglia. “Con la malattia ho potuto misurare ancora di più l’amore della mia famiglia che mi è sempre stata vicino”, ha dichiarato. Non vi ricorda la scelta istintiva di quelle piccole scimmie per il comfort emotivo?
Cosa Significa Questo per Noi Coach?
Nel mio lavoro di mental coach, questa connessione ha rivoluzionato il modo in cui vedo il processo di coaching. Ho capito che:
- L’ambiente emotivo è fondamentale. Proprio come le scimmie di Harlow cercavano il comfort della stoffa, i nostri clienti hanno bisogno di sentirsi emotivamente al sicuro per crescere.
- Il supporto va oltre le tecniche. Non basta fornire “nutrimento” (strumenti e strategie); è essenziale creare quel “tessuto emotivo” che permette ai clienti di sentirsi protetti nell’esplorazione.
- La resilienza nasce dalle relazioni. Il recupero di Stefano Tacconi ci mostra come un ambiente supportivo possa attivare risorse insperate.
Come Applicare Queste Scoperte nel Coaching
Nel mio studio, ho iniziato a implementare quello che chiamo il “Metodo del Contenitore Emotivo”. Ecco come funziona:
Fase 1: Creazione dell’Ambiente Sicuro
- Dedico tempo a costruire una connessione autentica
- Valorizzo ogni piccolo progresso
- Creo uno spazio dove è sicuro essere vulnerabili
Fase 2: Attivazione del Sistema di Supporto
- Mappiamo insieme la rete di supporto del cliente
- Identifichiamo le fonti di comfort emotivo
- Rafforziamo le connessioni positive esistenti
Fase 3: Sviluppo della Resilienza
- Insegno tecniche di auto-supporto
- Aiuto a riconoscere i segnali di bisogno emotivo
- Costruiamo insieme strategie personalizzate
Il Tuo Percorso di Crescita
Se stai leggendo questo articolo, ti invito a riflettere:
- Chi rappresenta il tuo “tessuto emotivo”?
- Come puoi rafforzare il tuo sistema di supporto?
- Quali ambienti ti fanno sentire davvero al sicuro per crescere?
Conclusione
Come ci insegnano sia Harlow che Tacconi, il supporto emotivo non è un lusso, è il fondamento del nostro sviluppo. Nel coaching, questo significa creare non solo un percorso di crescita, ma un vero e proprio nido emotivo dove il cambiamento può fiorire naturalmente.
Se questo articolo ti ha fatto riflettere e vuoi esplorare come rafforzare il tuo sistema di supporto, contattami per una sessione di coaching. Insieme, possiamo creare il tuo personale “contenitore emotivo” per una crescita autentica e duratura.